イタリア：ムソリーニの孫娘が「オカマ(frocio)よりファシストの方がまし」と発言

♪ "frocio"は同性愛者に対する蔑称で、日本語の「オカマ」に相当

「おかまよりファシストの方がまし」＝ムソリーニ孫娘吠える

【ローマ】来月の総選挙を控えて選挙戦たけなわのイタリアでこのほど、第二次大戦中の独裁者ムソリーニの孫娘であるアレッサンドラ・ムソリーニ候補（写真）が国営テレビに出演、性転換者として初の国会議員当選を目指すウラジミール・ルクサリア候補が繰り返し彼女を「ファシスト」と呼んで攻撃していることに堪忍袋の緒を切らし、「おかまよりもファシストの方がまし」と反撃した。

ルクサリア候補は共産主義再建党から出馬。同性愛者の権利を守るとともに、初の性転換代議士を目指しているとあって、メディアの注目度も高い。そんな露出度の高い候補が自分を執拗に攻撃しているとあって、ムソリーニ候補も負けてはならじと言葉を励まし、「ファシストであることはわたしの誇りよ。おかまよりもファシストの方がずっとましだわ」と反撃。「彼（ルクサリア候補）は女みたいな格好をしてるだけじゃなく、思いついたことは何でも口に出していいと思っている」と怒りもあらわに切り捨てた。

この選挙戦では、ルクサリア候補は何かと話題になり、極右・北部同盟所属のカテーリ法相も「一点だけ聞きたいのだが、性転換した人を彼と呼ぶべきか、彼女と呼ぶべきか教えてほしい」などと軽口を叩いている。〔ＡＦＰ＝時事〕

[時事通信社：2006年03月16日03時41分]

Better fascist than gay - Mussolini's granddaughter
Thu Mar 9, 2006 8:05 PM GMT

ROME (Reuters) - The granddaughter of Italy's wartime dictator Benito Mussolini has defended being a fascist by saying it was better than being a "faggot".

Alessandra Mussolini's televised derogatory remarks came less than a month after Prime Minister Silvio Berlusconi welcomed her far-right political party into his coalition before a general election in April.

Mussolini, proud of her ancestral ties to "Il Duce", had been criticised by a drag queen-turned-politician about being a fascist on Italian TV talk show Porta a Porta.

"I'm proud of it," she snapped in comments due to be aired later on Thursday.

Vladimir Luxuria, who hopes to be Europe's first "transgender" MP and is running with the Communist Refoundation party, then asked if Mussolini wanted to lock up homosexuals.

"Better to be a fascist than a faggot," Mussolini said, using the highly offensive Italian word "frocio", according to Porta a Porta's press office.

It was not the first time one of Berlusconi's allies publicly insulted homosexuals. Mirko Tremaglia, an outspoken right-wing minister for Italians living abroad, said in 2004 that Europe was ruled by "culattoni".

The word derives from the Italian colloquial for bottom (culo) and refers to sodomists.

Alessandra Mussolini a Luxuria: "Meglio fascisti che froci"
giovedì, 9 marzo 2006 10.43


ROMA (Reuters) - "Si veste da donna e crede di poter dire quello che vuole. Meglio fascisti che froci". Con questa battuta, la leader di Alternativa sociale Alessandra Mussolini ha apostrofato la candidata transessuale di Rifondazione comunista Vladimir Luxuria durante la registrazione della trasmissione di Porta a Porta che andrà in onda questa sera.

Secca la replica di Luxuria. "Dopo il culattone di Tremaglia, il frocio della Mussolini. Grazie", ha detto la candidata di Prc, riferendosi all'insulto rivoltole tempo fa dall'onorevole Mirko Tremaglia di An.

Lo scontro tra la nipote del dittatore fascista Benito Mussolini e Luxuria, si è acceso nel corso della trasmissione, quando si è iniziato a parlare di immigrazione.

Il Tempo
L’ultima provocazione: «Meglio fascista che frocio»

CHE per Vladimir Luxuria quella di ieri a Porta a Porta non fosse una serata facile lo si era capito subito. Bastava scorrere la lista degli ospiti con il ministro leghista Roberto Castelli e la leader di Alternativa Sociale Alessandra Mussolini a fare da controparte. E il solo Antonio Di Pietro (uno che non fa certo dei Pacs il suo chiodo fisso) a fargli da spalla. Ma, a sorpresa, il nemico più acceso del candidato transessuale di Rifondazione Comunista, non è stato il «cielodurista» Castelli, ma la «furia» Alessandra Mussolini che, in un crescendo di punzecchiature, è arrivata al culmine dopo quasi due ore di trasmissione con un «meglio fascista che frocio». Certo, neanche Castelli si è risparmiato. Pronti via ed ecco che il ministro leghista ha dato il suo benvenuto a Luxuria. «Signor Guadagno» ha detto rivolgendosi al maschile al candidato del Prc (che all’anagrafe figura come Vladimiro Guadagno ndr). «Se mi chiama il signore Guadagno per offendermi, non attacca» ha replicato Luxuria. «Non voglio offendere il signore, ma mi dica come chiamarlo: lui, lei...» ha incalzato l’esponente del Carroccio. E il candidato transessuale ha tagliato corto: «Mi dia del loro». Diverso il comportamento della leader di As che era partita molto cauta nei confronti di Luxuria. «Mi scusi non voglio essere offensiva - aveva chiesto con un sorriso la Mussolini -, ma che vuol dire transgender? Transgender, transgendarmi, sembra Schwarzenneger. Usiamo termini italiani». Purtroppo il tenore degli argomenti ha presto acceso gli animi. Sui Pacs, come era più che prevedibile, i toni si sono alzati con il duo Mussolini-Castelli pronti all’attacco per dimostrare che la legge sulle unioni civili dell’Unione toglierà diritti ai bambini e Luxuria-Di Pietro decisi nel respingere il parallelo e a dire che la legge sarà una conquista di civiltà per tutti. Poi i Pacs hanno lasciato il campo al tema dell’immigrazione. Mussolini se l’è presa con i rischi dell’immigrazione clandestina e Di Pietro le ha dato della «fascista». «E me ne vanto», ha gridato la bionda Alessandra piena di rabbia. «Una che si vanta di essere fascista, mi preoccupa. Ci metterete al confino?», è stata l’immediata stoccata di Luxuria. Il crescendo sale in una manciata di secondi. «A me preoccupa chi brucia le bandiere, chi grida "dieci, cento, mille Nassyria"» ha replicato la leader di As che ha affidato la collera a un «Vergogna, vergogna, vergogna» che neanche Vespa è riescita a bloccare. A questo punto la Mussolini è un fiume in piena e dal «vergogna» all’insulto è un attimo: «Si veste da donna e pensa di poter dire quello che vuole. Meglio fascista che frocio!». La platea si gela, non sa se ridere o scandalizzarsi. Impassibile e con lo stesso aplomb mostrato durante le due ore di trasmissione, Luxuria si limita a fare la conta delle «battutacce» rivolte dai politici ai gay: «Dopo il culattone di Tremaglia, il frocio della Mussolini. Grazie».

venerdì 10 marzo 2006